170 iscritti, 34 squadre: lunedì 21 aprile, i migliori U23 al mondo si contendono la 86.esima edizione del Giro del Belvedere. Putz, Schrettl, Omrzel e gli italiani Donati, Borgo, Finn e Turconi in cima al pronostico. Highlights lunedì su Raisport alle 19.45
Sarà una corsa di livello assoluto, ancora una volta. Impegnativa, intrigante e incerta fino all’ultimo. Il Giro del Belvedere è una festa del ciclismo giovanile, con la sfida all’ultima pedalata tra il meglio del movimento italiano e i più forti Under 23 su scala internazionale.
Domani, lunedì 21 aprile, 34 squadre (17 italiane e 17 straniere) e 170 corridori (35 Paesi rappresentati) prenderanno il via da Villa di Cordignano (Treviso) per il Giro del Belvedere numero 86, con l’obiettivo di raccogliere il testimone dallo sloveno Gal Glivar, primo nel 2024. Nei suoi 102 anni di storia, la Classica di Pasquetta di talenti ne ha lanciati tanti, dal compianto Vito Favero (1951), a Silvio Martinello (1983), Maurizio Fondriest (1986) e Ivan Gotti (1990), per arrivare ai vincitori delle ultime edizioni già consacrati tra i professionisti, Juan Ayuso (2021) e Romain Grégoire (2022).
Scalatori, passisti veloci, atleti con buone prospettive nelle corse del nord, al Giro del Belvedere ce n’è per tutti i gusti. L’Italia punta forte su Lorenzo Finn (Red Bull-BORA), Campione del Mondo Juniores lo scorso anno a Zurigo ma già capace di incidere in corse professionistiche, come dimostra il terzo posto ottenuto recentemente al Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il quinto alla Liegi-Bastogne-Liegi U23.
Con il ligure al primo anno tra gli U23, Davide Donati, approdato nel Devo Team dello squadrone tedesco dopo essersi messo in mostra proprio lo scorso anno al Giro del Belvedere, con un’eccellente secondo posto alle spalle di Glivar, prima di conquistare il GP Liberazione. Non possono essere esclusi dal pronostico il vincitore del Trofeo Piva Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF), Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan) e Filippo Agostinacchio (Biesse Carrera).
Per loro faranno il tifo Gianni Motta, vincitore del Giro d’Italia 1966 e Gilberto Simoni, due volte maglia rosa a Milano, nel 2001 e nel 2003, da sempre affezionati al Giro del Belvedere e ospiti speciali di questa 86.esima edizione, assieme a Dino Zandegù, Sacha Modolo, Davide Cimolai e Andrea Vendrame. Presenti anche il CT degli azzurri U23 Marino Amadori, il Presidente di FCI Veneto Mario Guerretta, il Presidente di FCI Treviso Giorgio Dal Bo, il Vice Presidente Vicario Nazionale di FCI Stefano Bandolin, il Consigliere Nazionale FCI Sandro Checchin, il Consigliere della Regione Veneto Sonia Brescanin e il Sindaco di Cordignano Roberto Campagna.
La concorrenza straniera è invece guidata dagli austriaci Sebastian Putz (RedBull-BORA), Marco Schrettl (Tirol KTM), vincitore qualche giorno fa a San Vendemiano, lo sloveno di grandi prospettive Jakob Omrzel (Bahrain), il belga Duarte Marivoet (UAE Emirates), secondo al Trofeo Piva, e il britannico Tomas Pattinson (Team Visma).
Confermato il percorso di 168 Km con partenza e arrivo a Villa di Cordignano. Dopo gli otto passaggi sul circuito delle Conche, la parte centrale sarà sempre caratterizzata dalla salita di Piai della Vigna, inaugurata nel 2023 per l’edizione del Centenario e da allora snodo cruciale del percorso. Nelle ultime due tornate saranno come di consueto le asperità del Montaner e di Via delle Longhe a infiammare il finale di gara. Proprio lo strappo di Piai della Vigna accoglierà ancora una volta il “Giro del Buongustare”, un percorso enogastronomico per il pubblico dedicato alle tante eccellenze locali.
Nella serata di lunedì 21 aprile, Raisport trasmetterà un’ampia sintesi del Giro del Belvedere, a partire dalle 19.45, con il commento affidato a Silvano Ploner.