Il bergamasco classe 2003 dell’Astana Qazakstan Development Team punta alla vittoria del Giro del Belvedere numero 85 (in programma il 1° Aprile) per consacrarsi prima del definitivo salto nel World Tour: “Il Giro del Belvedere è una vera grande classica italiana. Io contro il Team Visma? Scenario verosimile”
Determinazione, talento e tanta voglia di mettersi alla prova. Alessandro Romele, 20enne bergamasco di Lovere, punta al Giro del Belvedere (1° Aprile) reduce dal migliore anno della sua giovane carriera: nel 2023 infatti, in maglia Colpack Ballan, il suo palmarès che già contava un titolo italiano Junior su strada nel 2021 si è arricchito con le vittorie del Gran Premio Liberazione e del Giro di Puglia Challenge U23, ed ha raggiunto l’apice con la vittoria della tappa 6 al Giro Next Gen, da Pergine Valsugana a Povegliano.
Risultati che gli sono valsi la chiamata del team Astana Qazaqstan, dove ha firmato un contratto triennale con un anno di transizione nella squadra di sviluppo (2024), prima di passare ufficialmente nella formazione World Tour (stagioni 2025 e 2026).
E alla Classica di Pasquetta nello scenario di Villa di Cordignano (TV), Romele vuole confermare l’ottima annata e prepararsi al meglio al salto definitivo tra i pro: “Punto ad essere protagonista e a vincere quella che è una delle classiche più importanti d’Italia: le corse da un giorno sono quelle dove probabilmente mi esprimo meglio. Vincere qui sarebbe un ottimo viatico per il mio futuro, dove sogno di trionfare alla Parigi-Roubaix per il fascino e alla Milano-Sanremo per una scommessa con mio nonno”.
I preamboli sono ottimi: dopo un prestagione senza intoppi fisici è già arrivato il debutto nel World Tour con le partecipazioni alla Clàssica Comunitat Valenciana, all’AlUla Tour e al Tour du Rwanda. “È stato un bell’assaggio del mondo professionistico. Soprattutto in Rwanda ho faticato a causa del mix di caldo, altura e ritmo, ma l’obiettivo di quest’anno con la squadra pro è quello di fare quanta più esperienza possibile e adattarmi al nuovo mondo in vista della prossima stagione.”
A livello di U23 Romele rappresenta uno dei nomi di spicco della categoria ed il suo nome rientra spesso nel novero dei favoriti: “Se da un lato nel World Tour difficilmente arriveranno dei risultati, dall’altro voglio raccogliere quanto più possibile con il Team Development. La preparazione è stata fatta proprio nell’ottica di arrivare nelle migliori condizioni agli appuntamenti con le Classiche del ciclismo giovanile, come il Belvedere, prima di tornare al Giro Next Gen e provare a vincere un’altra tappa.”
Giro del Belvedere che per il 2024 propone un percorso mai così impegnativo: grazie alla conferma della salita di Piai della Vigna, insieme alla classiche ascese del Montaner e di Via delle Longhe, si superano infatti per la prima volta i 2000 metri totali di dislivello (2085), distribuiti su 168 km.
“Non ho mai partecipato – ha proseguito Romele – ma il livello dei partenti è sempre stato molto alto e lo sarà anche quest’anno. Io contro il Team Visma? E’ uno scenario verosimile, anche se ci sono tante altre squadre che vorranno lottare per la vittoria: penso alla mia ex squadra, la Colpack Ballan, ma anche la Zalf e il Cycling Team Friuli, che si sono rinforzate bene. Senza contare le straniere, che hanno sempre qualcosa in più.”
Sullo sviluppo della gara, Romele ha già le idee chiare: “Avendo visto le immagini degli anni scorsi, non credo ci sarà una volata. Credo sia più probabile una fuga da lontano – che reputo un elemento sempre troppo sottovalutato -, o un arrivo in un gruppo ristretto, dove potrei comunque dire la mia.”