L’Italia si riprende il Giro del Belvedere a sei anni dall’ultima volta con il suo talento più fulgido: il Campione del Mondo Juniores 2024 fa il vuoto sul Montaner e arriva in solitaria a Villa di Cordignano. Alle spalle dell’atleta RedBull-BORA lo sloveno Omrzel e l’austriaco Schrettl. Osservato un minuto di silenzio prima della partenza per la scomparsa di Papa Francesco. Sintesi su Raisport a partire dalle 20.40

Da Campione del Mondo Juniores a Zurigo a vincitore del ‘Mondialino’ di primavera a Villa di Cordignano: in poco meno di sette mesi, Lorenzo Finn si è prima svelato al mondo e poi consacrato nella classica che tutti vogliono vincere tra gli U23, il Giro del Belvedere.

In un’Italia del ciclismo alla ricerca del nuovo campione capace di accendere l’entusiasmo dei tifosi si è accesa improvvisamente una speranza. Quella del ligure, da quest’anno in forza al Devo Team della RedBull-BORA-Hansgrohe, squadra al debutto nella Classica di Pasquetta ma capace al primo colpo di lasciare il segno. Da sei anni un italiano non metteva il proprio sigillo al Giro del Belvedere: nel 2019 fu Samuele Battistella a fare centro.

Alle spalle di Lorenzo Finn, lo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious) e il Campione Austriaco Marco Schrettl (Tirol KTM) si sono presi gli altri due posti sul podio in una giornata iniziata con la notizia della scomparsa di Papa Francesco, giunta a Villa di Villa a evento già iniziato. Da qui la decisione degli organizzatori della Pro Belvedere di regalare al pubblico una giornata di grande ciclismo, dopo un commosso minuto di raccoglimento e nel rispetto della grave perdita per il mondo religioso e civile.

LA CRONACA
L’86.esima edizione del Giro del Belvedere ha preso regolarmente il via alle 13.15 e sin dai primi chilometri è stato caratterizzato da attacchi. Al Km 9 è andato via un terzetto composto da Bozicevich (MG.K Vis), Turri (Padovani) e Zanolini (Trentino Cycling Team), immediatamente inseguiti da altri quattro corridori, Lopez Diaz (Padrones Cortizo), Van Zeeland (Maxsolar), Zemke (Rad-Net) e Pezzani (Trentino Cycling Team). I sette si sono ricompattati nel secondo degli otto passaggi sul circuito delle Conche e hanno raggiunto un vantaggio massimo di 7’37” sul gruppo al termine del settimo passaggio dell’anello iniziale. Nell’ultimo giro del circuito delle Conche, il gruppo ha reagito riducendo il divario in vista dell’ingresso nell’anello centrale caratterizzato dalla salita di Piai della Vigna.

Il plotone ha azzerato il gap con la fuga nel corso dei cinque passaggi dell’anello centrale. Il primo a perdere contatto dal gruppetto dei battistrada è stato Turri (Padovani) a 56 Km dalla conclusione, seguito da Van Zeeland ai -49, mentre i quattro sono stati ripresi e staccati da un drappello di contrattaccanti guidato da Sebastian Putz (RedBull-BORA-Hansgrohe).

Sul penultimo passaggio sulla salita di Piai della Vigna è avvenuta un’ulteriore selezione: l’austriaco Putz è rimasto al comando assieme ad altri quattro atleti, Schwarzbacher (UAE), Omrzel (Bahrain) oltre a Zemke e Pezzani, gli unici due reduci della fuga della prima ora. Sulle rampe durissime del Montaner, Omrzel ha messo in difficoltà prima Zemke e Pezzani, e in seguito anche Putz e Schwarzbacher, mentre Lorenzo Finn (Red Bull-BORA) è evaso dal gruppo mettendosi all’inseguimento della testa della corsa con una notevole prima scalata.

Nell’ultima parte del giro, Omrzel è stato ripreso da Schwarzbacher (UAE), Finn (RedBull-BORA), Van Kerckhove (Visma) e Schrettl (Tirol), mentre Putz ha perso definitivamente contatto dopo aver lavorato per Finn. Nell’ultima ascesa del Montaner, il ligure ha rotto gli indugi con un portentoso attacco. Alle sue spalle il vuoto. Nessuna speranza per gli inseguitori: Finn ha tagliato il traguardo di Villa di Cordignano in solitaria. Alle sue spalle, Omrzel e Schrettl, ai piedi del podio lo slovacco Schwarzbacher, quarto e il belga Van Kerckhove, quinto.

Hanno completato la top 10, nell’ordine, il danese Oxenberg (Lotto-Kern), il messicano Macias (Petrolike), l’italiano Borgo (Bahrain-Victorious), il britannico Pattinson (Team Visma) e l’irlandese Meehan (AVC Aix Provence).

FINN: “SQUADRA FANTASTICA, UNA GIORNATA PERFETTA”
“Sono felicissimo” – ha commentato Lorenzo Finn. – “Devo ringraziare la squadra perché abbiamo corso alla perfezione. E’ stata una gara molto impegnativa con una fuga molto numerosa che ha preso un importante vantaggio. Putz ha cercato di anticipare nel primo passaggio del Montaner, poi Donati mi ha pilotato alla perfezione. Sul secondo Montaner sono riuscito ad andare via e a vincere questa corsa speciale, la mia prima internazionale U23 della carriera”.

“Già alla Liegi U23 mi sono sentito veramente al top e oggi ho avuto sempre ottime sensazioni in corsa. Vincere è sempre difficile ma ci tenevo particolarmente. Prossimo obiettivi? Giro NextGen, Avenir e Mondiale”.

IL BILANCIO 
Soddisfazione nelle parole del coordinatore del Comitato Organizzatore della Pro Belvedere Efren Chies, che non ha mancato di ricordare Papa Francesco. “La notizia della scomparsa del Santo Padre è arrivata come una doccia gelata a evento già iniziato. Abbiamo preso la decisione di andare avanti nel rispetto dei giovani atleti, delle squadre che hanno fatto tanti chilometri per arrivare fin qui e di uno staff incredibile che da diversi mesi si prepara per regalare alla comunità di Cordignano una bella giornata di ciclismo”.  

“E’ stata una bella corsa, con un podio molto interessante: dal Giro del Belvedere sono transitati tanti campioni e ci auguriamo che Lorenzo Finn sia il prossimo ad accendere il cuore degli italiani”.

Nella serata di lunedì 21 aprile, Raisport trasmetterà un’ampia sintesi del Giro del Belvedere, a partire dalle 20.40, con il commento affidato a Silvano Ploner.