Dopo il decimo posto nel 2024, il corridore di Conegliano ha cerchiato in rosso la Classica di Pasquetta per la definitiva consacrazione e interrompere il digiuno italiano che dura dal 2019 quando vinse Battistella. “Lo scorso anno ho sbagliato, quest’anno voglio la vittoria davanti ai miei tifosi”
La strada che porta dalla sua Solighetto a Cordignano in bicicletta non è che una trentina di chilometri, e Alessandro Borgo l’ha percorsa chissà quante volte durante gli allenamenti. Tuttavia, il classe 2005 trevigiano è andato ben oltre le strade di casa in questa prima parte della sua pur giovane carriera, debuttando tra i professionisti del World Tour con la Bahrain, nonostante sia ancora parte della formazione Development.
Lunedì 21 aprile, giorno del Giro del Belvedere numero 86, Borgo farà ritorno sulle strade di allenamento per provare ad affermarsi definitivamente e a riportare il titolo della Classica di Pasquetta in Italia e all’interno della provincia di Treviso, come non accade dalla vittoria di Samuele Battistella nel 2019
La storia di Borgo al Giro del Belvedere ha già vissuto l’atto iniziale nel 2024, quando al suo primo anno nella categoria U23 giunse sul traguardo di Villa di Cordignano in decima posizione. “In generale direi che è stato un buon risultato, soprattutto se penso che ho commesso un errore prima dell’ultima curva. Mi sono fatto chiudere e ho dovuto rincorrere per tutta la volata, perdendo una grande occasione. È comunque un’esperienza che mi ha aiutato a migliorare e che mi tornerà utile quest’anno, perché senza mezzi termini punto al massimo risultato.”
Esperienza che sta crescendo esponenzialmente in questo inizio di 2025, grazie al tempo passato ad allenarsi e correre con la formazione World Tour della Bahrain Victorious e nonostante la caduta del Trofeo Piva che gli ha provocato qualche problema nelle ultime settimane.
“In questo inizio di stagione ho fatto molta attività nella formazione World Tour – ha commentato Borgo – e sto imparando sotto tutti gli aspetti. Mi ha colpito Mohoric per la sua meticolosità e per i tanti consigli che mi ha dato: in un certo senso mi posso ispirare a lui, che è un grande corridore da classiche e ha vinto una Milano-Sanremo. Dopo la caduta del Piva, ho passato qualche giorno difficile ma sono riuscito comunque a correre a San Vendemiano e ora il mio focus è tutto sul Belvedere”.
Per il classe 2005 sarà ancora una volta un’emozione particolare: “Seppur non sia cresciuto da vero appassionato di ciclismo ma mi ci sia avvicinato più tardi, ho sempre sentito parlare del Giro del Belvedere. Da quando corro ho capito sulla mia pelle il perché di questa aura leggendaria: è una corsa che vanta una grande tradizione, tantissimo pubblico sulle strade e un livello altissimo di partecipazione. Con la squadra lo stiamo preparando al meglio e abbiamo cerchiato la data in rosso sul calendario”.
Per puntare al successo, la nuova Bahrain Victorious Devo Team (ex CTF Victorious) farà leva su altre due vecchie conoscenze della Classica di Pasquetta, come Bryan Olivo e Marco Andreaus, oltre a Leonardo Consolidani e Kasper Borremans. Sui 168 km con partenza e arrivo a Villa di Cordignano la concorrenza sarà però agguerrita, con in prima fila i campioni uscenti della UAE Emirates Gen Z e gli esordienti della Red Bull – Bora del Campione del Mondo Juniores Lorenzo Finn.
Nella serata di lunedì 21 aprile, Raisport trasmetterà un’ampia sintesi del Giro del Belvedere, a partire dalle 19.45, con il commento affidato a Silvano Ploner.